Ursula Todd è una donna speciale: ha la possibilità di vivere tante vite diverse. Muore molte volte nel corso del romanzo, ma la ritroviamo nel capitolo dopo, alle prese con una nuova esistenza. Le sue, non sono vite parallele, bensì versioni differenti di una stessa vita, Ursula le vive tutte fino in fondo, nascendo e morendo innumerevoli volte e per cause ogni volta differenti. Leggiamo quindi un bellissimo romanzo che potrebbe essere considerato fantascientifico o appartenere alla corrente del realismo magico, una saga familiare lunga quasi un secolo, con tanti memorabili personaggi. Elemento fondamentale del libro è il caso, che determina, come nella vita reale, lo svilupparsi di una condizione piuttosto che un’altra.

La storia si svolge nel 1900, principalmente in Inghilterra ma anche in Germania e in Italia, l’ambientazione storica è precisa e dettagliata. Interessante è anche la descrizione delle condizioni di vita femminile durante la guerra, quando, con gli uomini al fronte, le donne dovevano sobbarcarsi più incarichi per la loro sopravvivenza e quella delle persone a loro affidate. E’ un ottimo libro, che piacerà ai lettori più raffinati perché al di là della trama avvincente, ciò che colpisce e rimane impresso nella memoria di chi legge, è la costruzione del romanzo, con vari salti temporali (attenzione alle date come titoli dei capitoli!) che ci portano avanti e indietro nel tempo, attraverso il ventesimo secolo e nelle numerose vite della protagonista.

Rimane, finito di leggere il libro, una domanda che ci ronza in testa: vorremmo davvero, come Ursula, avere la possibilità di vivere più vite?

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